Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata
Sinossi
Londra, 1925. Per impedirle di combinare ulteriori guai, Leonida Bernabò individua finalmente la sistemazione ideale per la vivace e scapestrata secondogenita Beatrice: un solido impiego presso l’ambasciata italiana.
Miss Bee si trova dunque a barcamenarsi fra impegni segretariali ed eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente proprio da Firenze, la città natia dei Bernabò.
Il direttore degli Uffizi e la sua collega archeologa vengono accolti insieme a Edoardo, il figlio dell’ambasciatore italiano, con la fidanzata, Elisa. Non mancano neppure il visconte Julian Lennox – verso il quale Beatrice prova ancora sentimenti più travolgenti di quanto vorrebbe – e la sua promessa sposa Lady Octavia.
Ma nei giorni e soprattutto nelle notti successive, in ambasciata accadono fenomeni strani e spaventosi: rumori improvvisi, sussurri nel buio e presenze inquietanti. L’unica spiegazione parrebbe quella più implausibile: un fantasma.
Le cose tuttavia si aggravano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia nella persona dell’ispettore capo Archer Blackburn, vecchia e intrigante conoscenza di Beatrice.
Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa?
Contrariamente a quanto avrebbe auspicato papà Bernabò, tra amori e tremori sta proprio a Miss Bee scoprirlo.
Recensione
«Però si chinò e guardò dalla serratura. Dall’altro lato c’era un’altra iride intenta a fare la stessa cosa.
Un istante dopo giunse un urlo e Beatrice fu stupita che non provenisse da lei stessa»
Vi è mai capitato qualcosa di strano a cui non siete riusciti a dare una risposta razionale? Un fantasma o una semplice coincidenza? E avete mai fatto sogni ricorrenti paurosi e senza senso? Magari da piccoli, con la febbre, e quella scena orrenda vi veniva a trovare nei sogni. Ecco, la nostra Miss Bee, nel terzo capitolo della saga, dal titolo Il fantasma dell’ambasciata si trova implicata in un caso di fantasmi ed eventi strani…
È un Marzo lento e noioso per Miss Bee.
Dopo l’esperienza e le forti emozioni provate ad Alconbury Hall, il padre di Beatrice, Leonida, le ha trovato un lavoro come segretaria all’ambasciata Italiana a Londra dal suo vecchio amico, l’ambasciatore Gianandrea Verduno Conti. Beatrice, che continua a tenere i capelli corti e alla moda, come le attrici di quell’epoca (e continuo a immaginarla come una sorridente Clara Bow) non è tanto entusiasta di questo lavoro. La sua mente vola alla sua soffitta, quel luogo sicuro, quella stanza tutta per sé, come avrebbe scritto qualche anno dopo Virginia Wolf, quella soffitta dove si nasconde e crea paralumi, quei bei paralumi degli anni ’20 eleganti, colorati, che donano all’ambiente più carattere.
Tutto va a rilento nelle prime pagine di questo nuovo capitolo delle serie e, il lettore più attento sa che, quando una storia inizia lentamente vuol dire che sarà un crescendo di colpi di scena. Serve per comprendere le dinamiche dopo quel dicembre burrascoso, serve per familiarizzare con i nuovi personaggi, soprattutto il nuovo arrivato in famiglia, Federico Scandiani, di professione medico e che sembra avere un legame particolare con uno degli ospiti dell’ambasciata. Cosa nasconde Federico?
«Non aveva l’abitudine di confidare nella fortuna; lui credeva solo nel pensiero logico, nella banalità del male e nella stupidità dell’uomo»
Qualcosa non va in ambasciata.
Strane cose accadono e Beatrice chiama l’ispettore capo Archer Blackburn. Entrambi non credono ai fantasmi ma la nostra Miss Bee percepisce qualcosa di strano e poco chiaro. Blackburn&Bernabò Investigations, così come si battezzeranno i due, cercheranno il “fantasma” che adora fare scherzi che diventano sempre più pericolosi. In questo volume meno Dowton Abbey e un pizzico di Sherlock Holm che non guasta.
Paralisi del sonno e allucinazione ipnagogiche.
La scrittrice non arriva a parlarne apertamente anche per via della trama che prende un altro binario e credo sia giusto così. Chi ha vissuto esperienze della paralisi del sonno e delle allucinazioni ipnagogiche sa che non ci sono realmente fantasmi o spiritelli burloni che ti osservano mentre dormi o ti bloccano o ti fanno volare per la stanza, ma chi ne è vittima prova tanta paura.
Miss Bee e il contesto storico in cui si muove.
La cosa che si apprezza molto della saga di Alessia Gazzola è anche la parte storica, che viene descritta senza tragicità. La famiglia Bernabò, anche se ama l’Italia, sa che il momento storico che sta vivendo il proprio Paese non è bello e, soprattutto Leonida, sospetta che le cose peggioreranno. La minaccia di essere rispediti in Italia fatta da uno dei personaggi, oltre a essere meschina, è anche pericolosa per chi vive cercando di essere onesti intellettualmente. Solo un anno prima c’era stato il delitto Matteotti di cui Mussolini si assunse la responsabilità politica e proprio nel 1925 le leggi che limitarono il pensiero intellettuale. Per non dimenticare l’ideale femminile che introduce il fascismo: forte per generare figli, silenziosa, dedita alla casa.
Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata è un romanzo molto piacevole e il rapporto tra Beatrice e Archer ha livelli di humor molto gradevoli.
Con un finale a sorpresa, Alessia Gazzola ci saluta e ci promette che ritroveremo Miss Bee e tutti gli altri personaggi della saga a novembre.
Titolo: Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata
Autrice: Alessia Gazzola
Casa editrice: Longanesi
Genere: thriller, romance,
AUTRICE

Alessia Gazzola (Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina Legale.
Ha esordito nella narrativa presso Longanesi nel 2011 con L’allieva, da cui è stata tratta la serie tv cult con Alessandra Mastronardi nei panni della protagonista Alice Allevi.
Sono seguiti Un segreto non è per sempre, Sindrome da cuore in sospeso, Le ossa della principessa, Una lunga estate crudele, Un po’ di follia in primavera, Arabesque, Il ladro gentiluomo (con cui nel 2019 ha vinto il premio Bancarella) e La ragazza del collegio.
È anche autrice della trilogia incentrata sulla paleopatologa Costanza Macallè, protagonista di Questione di Costanza, Costanza e buoni propositi e La Costanza è un’eccezione, da cui è stata tratta la serie tv prodotta da Rai Fiction e Banijay Studios.
Del 2023 è Una piccola formalità, del 2024 Miss Bee e il cadavere in biblioteca, del 2025 Miss Bee e il principe d’inverno e Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata.
Ha pubblicato inoltre: Non è la fine del mondo (Feltrinelli), che sarà presto un film, Lena e la tempesta (Garzanti) e Un tè a Chaverton House (Garzanti).
Ha ricevuto dalla Luiss il diploma ad honorem in Creative Business.
Vive a Verona con il marito e le due figlie.