Sarebbe da svegliarsi una mattina certi
che non sia successo niente
e così darti il buongiorno.
Non essere quanto
di più desiderati
al mondo, il primo
pensiero che fu per Dio,
il primo muoversi
delle mani che tendono
alla Creazione di tutto quello
che ancora non esiste.
Ma la tempesta è ormai passata
e con sé ha portato via tutto. Ha lasciato
una ferita aperta,
una voragine
dove ora l’acqua scorre
e s’asciugherà presto.
Proprio là l’ultimo abbraccio,
poi la lunga notte,
poi questa mattina che sa di morte.
Autore
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Sono Luca de Vincentiis, con la “d” minuscola (perché secondo il nonno paterno s’ha da scrivere così) e due sono le benedette “ii” alla fine del cognome. Nato a Sanremo, città dei fiori, della musica, di mare e dal meraviglioso clima, lavoro alla Ubik Sanremo libri (ex Mondadori e no, non è una Feltrinelli). Sono felicemente libraio e genitore di tre libri di poesia: “Alla ricerca degli istanti perduti”, Gruppo Albatros Il Filo, 2021; “Amore e discordia”, L’Erudita, 2022; “Fiori da ponente”, Edizioni Ensemble, 2024. Faccio parte di un collettivo di poesia che si chiama Il Vivaio del Verso e mi piacciono la fotografia, la pizza, la pasta col tonno, il vino rosso (non meno di 14 gradi) e la birra rossa. Mi piacciono anche altre cose. Sono Sagittario: ometto ma non mento.
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