EDITORIA INDIPENDENTE – EDITORIA DI RESISTENZA
LA NOTTE DEL WEIRD È L’EVENTO PER GLI AMANTI DEL WEIRD PURO E FUORI DALLE LOGICHE COMMERCIALI.
L’editoria sta vivendo un periodo storico di cambiamento.
Internet ha rivoluzionato il mercato sia a livello di vendite che di fruizione e contenuti.
Il weird sta tornando alla ribalta, anche grazie a operazioni commerciali di big editoriali che puntano a nomi storici del genere per espandere il proprio carnet di titoli, spesso scontrandosi con le case editrici indipendenti che di questo genere ne hanno fatto una ragione di vita.
Ma se le major spesso la vedono come una mera operazione commerciale, per gli editori indie si tratta della passione di una vita, di una missione culturale vissuta in ogni sua sfumatura, anche la più complessa e oscura.
È in quest’atmosfera di evoluzione e trasformazione che si inserisce un evento particolare, dedicato a una nicchia di estimatori che ricerca un momento di condivisione artistica e di sapere al di fuori dei grandi circuiti commerciali e fieristici, una nicchia ancora legata a stretto giro alla dimensione umana degli eventi e della lettura.
LA NOTTE DEL WEIRD targata Yorick è una serata gratuita dedicata a un ristretto pubblico che può accedervi solo su iscrizione.
Non si tratta di una scelta voluta per creare una condizione elitaria, ma di una decisione nata dalla volontà di portare contenuti studiati, ricercati e di altissimo valore a persone che hanno il desiderio di passare due o tre ore con la mente aperta e la voglia di approfondire e imparare ciò che ancora non è stato detto sui grandi autori di questo genere letterario da chi ha dedicato loro la propria attività di ricerca.
Questo evento, giunto quest’anno alla sua decima edizione, si svolge nella bellissima Reggio Emilia dove la rivista weird indipendente Yorick ha la sua casa fin dalla fondazione nel 1987.
Per questo anniversario è stata scelta una location d’eccezione, i suggestivi Chiostri della Ghiara, nel centro storico cittadino.
La serata, che riunisce appassionati, addetti ai lavori, bookbloggers, autori e librai provenienti da diverse zone d’Italia, prevede alcuni speech tematici – che variano ogni anno – dedicati ad approfondire temi e scrittori che di questo genere sono maestri e precursori.
Quest’anno i riflettori sono stati puntati sulla triade d’oro di “Weird Tales” ovvero H.P. Lovecraft, Clark Ashton Smith e Robert E. Howard, ciascuno introdotto da un esperto oratore che ne ha svelato luci, ombre e curiosità.
Il tutto condotto da un anfitrione d’eccellenza, ormai volto noto del panorama che gravita intorno a Yorick, ovvero Andrea Gibertoni, editor professionista che collabora con diverse case editrici di settore. Ed è proprio grazie a Gibertoni – fondatore del Miskatonic University Bookstore che per anni è stato un punto di riferimento per i lettori reggiani e non solo – che nasce l’idea di questa notte all’insegna del weird.
Il primo intervento, “La narrativa onirica di H.P. Lovecraft: alla ricerca della Città del Tramonto”, tenuto dallo storico Carlo Baja Guarienti (che ha appena pubblicato per Mondadori il volume Atlante delle terre del sogno di Lovecraft) ha illustrato l’aspetto più onirico delle opere – il mitico ciclo delle Dreamlands – dello scrittore di Providence, passando per le influenze letterarie che hanno segnato il suo percorso di scrittore e il suo stile, come quella di Lord Dunsany, mostrando poi come il rapporto realtà-mondo dei sogni nasconda una ricerca interiore più profonda e legata alle proprie radici.
Il secondo speech, “Clark Ashton Smith. Il signore di Zothique”, è stato condotto da Pietro Guarriello, fondatore di Dagon Press e curatore di “Studi Lovecraftiani”, nonché autore di saggi e articoli su riviste specializzate italiane ed estere, che ha indagato la produzione artistica di Ashton Smith passando in rassegna la sua attività di poeta, autore anche di fantascienza e artista poliedrico che ha dedicato all’arte, nelle sue innumerevoli forme, la propria esistenza. Se vi dicessi che alcuni film famosi e insospettabili sembrano “richiamare” alcuni suoi racconti?
Il terzo panel tematico, “Robert E. Howard: le spade, i misteri e le avventure”, è stato presentato da Massimo Tassi, il direttore di Yorick.
In questo intervento si è parlato del perché questo autore ha saputo arrivare al cuore di tanti lettori e ha saputo farsi amare nonostante una vita a tratti difficile e dal finale tragico.
È stato affascinante scoprire, tramite gli aneddoti di Tassi, come prima di internet i contatti tra diverse realtà editoriali internazionali viaggiassero via lettera con tempi per oggi inimmaginabili. È grazie a questi pionieri del fantastico in Italia (lo so che non sono gli unici, ma di loro qui si parla) che oggi conosciamo queste penne weird intramontabili.
Ovviamente si è parlato anche della nuova uscita letteraria firmata Yorick: “Idoli dalle stelle” di Clark Ashton Smith contenente non solo testi di questo autore ma anche testi di H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, G. Sterling, B. De Casseres, e ricordi sull’autore a firma di L.S. de Camp, E. Barker, G. Lord e altri.
Nonché articoli di S.T. Joshi, B. Aliotta, C. Baja Guarienti, G. Bedeschi, E. Fait, S. Ferrari, G. Giorgi, M. Tassi e altri.
Le traduzioni sono di G. Bedeschi, L. Manini, P. Guarriello, E. Patavini, R. Pettazzoni, M. Tassi, D. Tedeschi.
Mentre le illustrazioni sono opera di A. Bani, D. Fragale, V. Marconi, R. Santamaria e altri e le elaborazioni grafiche di M. Davoli.
Ma la Notte del Weird non è solo questo. Accanto a momenti di approfondimento culturale c’è spazio per le risate, per la condivisione e per chi da sempre sostiene questa realtà.
Per questo sono stati assegnati anche alcuni riconoscimenti simbolici e attestati di stima, come quello per il più fedele tra i sostenitori di questo evento, colui che non si è perso nemmeno un’edizione o coloro che si sono distinti per la propria attività e il proprio lavoro come lo stesso Pietro Guarriello e Mauro Corradini.
A dimostrazione che questi eventi sono anche un momento di scambio umano e mentale, di incontro, conoscenza… e riconoscenza.
Uno degli aspetti interessanti di questa serata è la capacità di fare rete tra realtà editoriali diverse che trattano lo stesso genere e che potrebbero benissimo mettersi i bastoni tra le ruote, ma che invece uniscono le forze con un obiettivo comune: diffondere la conoscenza di questo genere letterario così peculiare e affascinante in nome dell’amore comune per gli autori e le loro opere nonché per il weird più in generale.
Credo sia un messaggio importante in un ambiente, quello editoriale, che spesso si ritrova a soffrire di rivalità o di dinamiche commerciali difficili.
L’editoria di genere ha bisogno di più occasioni di incontro e di promozione come questa e di voci che vogliano darle anima e risonanza sincera.
Posso dire che è stato molto bello anche il post evento: il momento della cena di gruppo, che ha messo insieme persone diverse per formazione ed esperienza di vita. Il dialogo con chi ha vissuto esistenze diverse dalla nostra, con chi è più grande o più giovane di noi è sempre un momento di arricchimento. Se poi ti ritrovi a parlare di viaggi particolari, leggende popolari locali e non e di ricordi di vita, tutto assume un sapore ancora più buono.
E così non ci resta che aspettare il prossimo anno per scoprire quali saranno gli argomenti trattati e gli ospiti che ci faranno compagnia…
Vi unirete anche voi alla festa?
Non posso salutarvi prima di qualche nota storica che vi possa traghettare ancora di più nel mondo di Yorick.
La rivista nasce nel lontano 1987 (anno in cui è nata anche la sottoscritta, sarà un caso? Io non credo) dalla volontà di Massimo Tassi, del suo compagno di scuola Dario Tedeschi e del suo vicino di casa e amico di sempre Massimo Davoli. A loro si unisce, poco dopo, un altro membro storico della rivista: Lorenzo Mussini.
Yorick nasce dal sogno di quattro ragazzi legati dalla passione per i fumetti italiani e americani e per la letteratura di genere, un sogno che dura ancora oggi e che fa sognare tanti appassionati.
Una realtà quella di Yorick, che negli anni ha vinto anche numerosi riconoscimenti. Per ben 10 volte ha vinto il “Premio Italia” come miglior rivista amatoriale e ben 17 sono gli altri riconoscimenti ottenuti complessivamente dai suoi “antichi” fondatori.
Vi ho incuriositi su questa realtà editoriale? Spero vivamente di si! Vi ringrazio per avermi seguita in questa Notte del Weird!