La settimana di Testo, del Server e del Boršč

La settimana di Testo 2024

Testo infatti è una fiera dedicata, come la nostra rivista, a tutta la filiera della editoria, con una forte presenza di addetti ai lavori, workshop e incontri di approfondimento. È anche una fiera estremamente democratica e se per alcuni può risultare straniante non veder spiccare immediatamente i loghi delle case editrici che più trovano affini, l’idea di proporre a tutti gli espositori spazi e allestimenti letteralmente identici permette di giocarsi tutto sui titoli esposti, annullando la forza economica delle grandi case editrici e lasciando che anche gli editori indipendenti possano misurarsi coi giganti solo in base alla qualità della loro offerta.

Purtroppo non abbiamo foto da mostrarvi, ma è stato un piacere incontrare tanti autori, editori, editor e in generale professionisti del settore. Tra i tanti panel cui abbiamo partecipato, però, ci piace pubblicare il video di un incontro che Niccolò Ammaniti e Luca Briasco hanno dedicato al Re di tutti, Stephen King, nell’anniversario del suo esordio, cinquant’anni fa, con Carrie.

La settimana del Server

Tornati dalla fiera avremmo avuto tanto da dire e da scrivere ma, come a volte succede, la rapida crescita che ilRecensore.it ha registrato in termini di accessi ha mostrato il suo unico lato negativo. La piattaforma che utilizzavamo non ha retto il carico di lavoro e siamo stati costretti a migrare di corsa su un nuovo sistema di hosting. Non senza qualche difficoltà tecnica che non sto a raccontare ma che ci ha tenuto fermi qualche giorno in più rispetto alle poche ore che ci erano state preventivate. Tutto è bene quel che finisce bene, comunque, ed eccoci quindi di nuovo online e pronti per proseguire la corsa insieme a voi che ci avete sostenuto così numerosi, sempre più efficienti e attrezzati per crescere insieme ancora a lungo!

La settimana del Boršč

Il Boršč è una zuppa con una storia interessante. Prima di tutto perché la sua origine è da sempre al centro di una contesa culinaria tra Russia e Ucraina e, oggi che tra questi due paesi da sempre fratelli volano le bombe, ci sembrava appropriato parlarne sperando che le guerre, tutte, tornino presto a riguardare solo la paternità di una zuppa povera o l’origine Ucraina di un autore celebre come Gogol’, che della lingua russa è considerato uno dei padri.

Danil Charms

Ma il Boršč, o Borsch, è anche un piatto letterario e, di questa zuppa a base di barbabietole che dall’Ucraina ha conquistato la Russia, la Polonia, la Lituania e in generale tutti i paesi dell’est, hanno parlato scrittori e poeti come Bulgakov, Majakovsky e Simmel, e già questo potrebbe essere un buon motivo per trattarla in queste pagine.

Patrimonio dell’umanità sancito dall’UNESCO, il Boršč è il piatto che Golda Meyr offrì a Henry Kissinger, offrendoci l’occasione per augurarci la pace anche a latitudini che considereremmo più abituate ad altre prelibatezze come Hummus o Burghul.

La settimana di Testo, di Server e del Boršč - ilRecensore.it

Tuttavia c’è un ricordo personale dietro queste righe: una decina di anni fa, a casa di Andrea Sirotti, amico ed esperto traduttore che intervisteremo prossimamente, era ospite un professore di Filosofia moscovita che decise una sera di preparare del Boršč che innaffiamo con dosi di Vodka liscia ghiacciata che ritenevo capaci, a torto ma non troppo, di stendere un cavallo.

In quella occasione il professore, che per ragioni di opportunità resterà anonimo, alla mia richiesta di una ricetta rispose che, barbabietole a parte, il Boršč si fa con quello che si ha in casa.

Nelle scorse settimane è nata l’idea di aprire su questa rivista uno spazio in cui pubblicare cose. Racconti, poesie, brevi flash accomunati da un gusto, più che da un tema, che è quello di chi scrive. Come unico compenso, garantiremo agli invitati nient’altro che la massima libertà e il gusto di condividere una avventura. La cena, per così dire, è ad invito e per questo non trovate alcun form per inviarci proposte.

Cercando un titolo per questo spazio che immaginiamo casalingo e genuino, accogliente e sregolato, fatto con ciò che al momento si ha in casa, la mente è tornata a quella cena ed è così che nasce Boršč, una nuova rubrica che inauguriamo oggi con Francesco Simoncini e che nei prossimi numeri si arricchirà di altri autori.

Grazie a tutti Voi lettori, quindi, e un abbraccio virtuale da tutta la nostra redazione!

Autore

  • Giovanni

    Scrittore, fotografo, Sales Executive di una delle principali Software House italiane, esperto di informatica, è stato cofondatore del Blog Thrillerlife ed è socio fondatore della associazione culturale IlRecensore.it e della omonima rivista online.

    Visualizza tutti gli articoli