Vera Buck e la lettera al vetriolo del suo personaggio più oscuro Edith

Vera Buck risponde allo sfogo di Edith, il personaggio più ribelle di Bambini lupo.

vera Buck e la lettera di Edith - uno scambio epistolare unico nel suo genere. ilRecensore.it

Mi chiamo Edith.

Vivo nascosta, lontano dagli occhi indiscreti.

Nonostante ciò, ho molto da dire e da condividere.

Fino ad ora, non ho avuto l’opportunità di esprimere i miei pensieri, le mie idee, le mie emozioni.

Ma ora, è arrivato il momento di far sentire la mia voce.

Spero che le mie parole possano toccare i vostri cuori.

Grazie per avermi dato l’opportunità di parlare.

Cara Vera,

parli di bambini lupo, ma qui di bambini ci sono solo io.

Ho un amico lupo… Freigeist.

Vera tu dici che è amico di Jesse. Non è vero! E’ mio amico.

PERCHE’ IO SONO L’UNICO BAMBINO LUPO. Ma tu non lo hai detto. Sono io che vivevo nascosta, malnutrita, sola, in silenzio.

Io sono speciale, in tutto quello che faccio, ma mi hai descritta con dei brevi tratti quasi non ti importasse di me. 

Sempre sporca, mal vestita… eppure Io sono rimasta impressa più di altri personaggi a cui hai dato Voce.

Diciamo la verità…gli altri personaggi sono molto più banali… non come me!

Parliamo di Smilla. Ragazza noiosa. Chissà perché questo nome.

Ho letto un libro, di nascosto, nessuno sa che so leggere. Era un personaggio fantastico. Viveva in un posto con tanta neve. E aveva un amico che poi è morto. Ma lei è riuscita a trovare la verità.

Smilla, questa qui, vuole essere uguale a lei, ma non ha personalità. Sì, come l’altra…

Vera, non hai raccontato la mia storia, i miei dolori e perché mio padre era così strano… perché mi appendeva a testa in giù quando sbagliavo qualcosa?

La mia storia sarebbe stata sicuramente più interessante…

Jakobsleiter, parliamo un po’ di questo villaggio dove mi hai fatto vivere.

C’era veramente bisogno di scomodare tutti “i santi del paradiso” per creare una colonia penale a pagamento?

Perché i bambini lupo?

Perché noi tre viviamo in quella specie di caverne?

Eppure Jesse e Rebekka andavano a scuola. E Jesse era coraggioso. Più di Smilla.

Ma tu hai voluto che non fosse lui l’eroe.

Quanto non la sopporto Smilla! una debole che vive da venti anni nel ricordo dell’amica scomparsa, e poi non sappiamo nemmeno che fine abbia realmente fatto l’amica.

Ma come ti è venuto in mente di scrivere quel finale! Tutti vissero felici e contenti?

Sulle montagne?

Dopo tanto odio da parte di tutti gli abitanti di quel villaggio immaginario? 

Io non ci sono. Mi hai fatto sparire!

I DIALOGHI. Sono importanti, dalle parole dei personaggi si capisce tanto e io sono molto arrabbiata!

NON HAI SAPUTO USARE I MIEI SILENZI.

Non hai dato abbastanza voce a me, che avrei potuto farti capire, ti avrei aiutato a creare qualcosa di diverso.

vera Buck - bambini lupo - ilRecensore.it

Vera, io ti voglio bene, sei tu che mi hai dato vita… scrivi la mia storia.

Io ti aiuterò, perché la mia vera natura ancora non è venuta fuori, la mia intelligenza l’hai sepolta dentro una storia che non mi appartiene.

Ti sei mai chiesta perché sono così intelligente?

Come ho fatto ad imparare a leggere se nessuno mi ha insegnato?

Dov’è la mia mamma?

Tutti i bambini hanno una madre… e se il nome di mio padre non è quello che tu hai scritto allora qual è?

Perché siamo scappati, perché mi ha rapito?

Hai lasciato tanti dubbi…

Dalla mia storia  puoi ricavare sicuramente di più, di molto interessante…

                                                                                   Sinceramente tua

ℰ𝒹𝒾𝓉𝒽

𝐶𝑎𝑟𝑎 𝐸𝑑𝑖𝑡ℎ,

𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑎 𝑎𝑟𝑟𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑡𝑎, 𝑠𝑒𝑙𝑣𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑚𝑒𝑟𝑎𝑣𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑠𝑎.

𝑆𝑒𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑎𝑟𝑚𝑎 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑎, 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑎 𝑜𝑚𝑏𝑟𝑎.

𝐻𝑎𝑖 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑜 𝑡𝑢 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑖. 𝑆ì, 𝑜𝑏𝑏𝑒𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖 𝑎 𝑡𝑢𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒, 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑎 𝑚𝑎𝑙𝑖𝑛𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑠𝑒𝑖 𝑝𝑖ù 𝑙𝑢𝑝𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑎𝑛𝑒. 𝐼𝑛 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑠𝑒𝑖 𝑝𝑖ù 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑢𝑝𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜.

𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑣𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑖𝑧𝑖𝑎. 

𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑒𝑙𝑣𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑒 𝑜𝑚𝑏𝑟𝑜𝑠𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑎 𝑡𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑒𝑙𝑣𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑙𝑒 𝑜𝑚𝑏𝑟𝑒. 𝑇𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜.

𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 è 𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎.

𝐶𝑜𝑠’è 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑝𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑣𝑖𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑒𝑙𝑣𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎?

𝐶𝑜𝑠’è 𝑢𝑛’𝑜𝑚𝑏𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑐𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑏𝑎𝑙𝑡𝑎?

𝑆𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑟𝑖𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖, 𝐸𝑑𝑖𝑡ℎ.

𝐸 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑐𝑜𝑠ì 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑖 𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑒𝑖, ℎ𝑎𝑖 𝑟𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒.

𝑇𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑡𝑢𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑡𝑖 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑐𝑐𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑠𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑜𝑏𝑏𝑒𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖? 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑡𝑖 𝑎𝑚𝑎 𝑒 ℎ𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑒. 𝑆𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑟𝑎𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑐𝑐𝑖𝑜𝑙𝑜.𝐴𝑏𝑏𝑖 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜, 𝐸𝑑𝑖𝑡ℎ.

𝑁𝑜𝑛 𝑣𝑒𝑑𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝐽𝑒𝑠𝑠𝑒 è 𝑢𝑛 𝑒𝑟𝑜𝑒. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡à 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑛𝑡𝑖.

𝐶ℎ𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙’𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑆𝑚𝑖𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒. 𝐿’𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑟𝑖𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑒𝑛𝑡’𝑎𝑛𝑛𝑖.

𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑠ì 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎.

𝑀𝑎 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑒𝑟à, 𝐸𝑑𝑖𝑡ℎ.

𝐻𝑎𝑖 𝑔𝑖à 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑓𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑜, 𝑒 𝑖𝑜 𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑜 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜.

Vera Buck

Tutta la redazione de ilRecensore.it ammira e ringrazia Vera Buck per aver accettato la sfida che Edith le ha lanciato e la gentilezza con cui le ha risposto, consapevoli che non era per nulla scontato.

Sappiamo che Edith è stata a tratti davvero antipatica, ma nonostante questo l’abbiamo adottata e le staremo accanto nelle sue prossime avventure.

Un abbraccio alla sua splendida creatrice Vera Buck!

Autore

  • Nico

    Socia fondatrice della rivista Il Recensore.it, LA NEMESI nella redazione di IlRecensore.it è un po' il cane sciolto. La parte cattiva e sarcastica, se vogliamo dirla tutta. Non tollera gli scopiazzatori letterari! Oltre ai libri, tra le sue passioni, ci sono i ferri circolari.

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